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ATTENZIONE: in relazione alle gite inserite e descritte in questo blog, gli autori declinano ogni responsabilità per incidenti occorsi ad eventuali ripetitori. Inoltre non verranno indicate difficoltà, pendenze, materiali occorrenti ecc perchè crediamo siano informazioni che competono a guide alpine, libri e/o altri siti

lunedì 30 ottobre 2017

Monte Cridola 2581mt - via Normale

28-10-2017

Partiamo io e Carlo dal rif Padova e, per sentiero ss346, raggiungiamo f.lla Scodavacca.
Qui pieghiamo a sx, in ripida salita, fino a raggiungere la famosa meta scialpinistica "tacca del Cridola".
Da qui per facili cengette ci portiamo nel versante N, alla base di una ripida paretina di II° che, a causa del freddo/aria pungente, ci mette in guardia.
La salita segnata da bolli rossi ha un percorso a zig-zag esposto a N nella prima parte (roccia più friabile), per poi passare ad un versante E... fortunatamente con temperature più miti, sebbene ci sia presenza di macchie di neve dura.
In vetta ci stiamo poco... preferiamo stare 3mt più bassi in versante S perchè il vento oggi è un martello fastidioso.
La discesa richiede prudenza e nel caminetto chiave di III° decidiamo per una discesa in doppia.
[piccola nota: riscontrate diverse soste a 2 spit ubicate in posti dove non servono a niente, mistero. In compenso la discesa in doppia di cui sopra l'abbiamo attrezzata noi su una clessidra]

dislivello di salita = dislivello di discesa = 1300mt



caratteristico e famoso uovo del Cridola


Carlo ispeziona il canale SudEst e sentenzia: non è male con un bel pò di neve :)


vetta; la quota offre gran panorami, sebbene l'orizzonte non sia perfetto


fasi di salita nel freddo versante Nord


paretina finale in versante SudEst (con più neve sono d'obbligo i ramponi)


in discesa, ultimo risalto finale prima di raggiungere la Tacca





martedì 24 ottobre 2017

Sfornioi di mezzo 2425mt

21-10-2017
Oggi giornata fresca e tutto sommato bella.
Con Carlo parto dal p.sso Cibiana 1530mt e, per sentiero 485, ci dirigiamo verso f.lla Ciavazole.
Da qui pieghiamo a sx, verso Est, per sentiero ascendente che attraversa le pendici N dello Sfornioi Nord. Ad un certo punto i bolli rossi indicano una brusca deviazione a dx e portano ad un camino (che costituisce il passaggio chiave del sopracitato); noi invece continuiamo verso sx, per sentiero pressochè orizzontale, aggirando parzialmente questo massiccio fino ad arrivare ai 2 gendarmi (due rocce a forma di torri).
Proseguiamo dunque verso Sud iniziando così la via normale dello Sfornioi di Mezzo, inizialmente con passaggetti di II° su roccia non buona, fino ad un anticima.
L'assalto finale alla cima è costituito da una paretina decisamente verticale di 5mt, III+°, con presente un chiodo strategico.
La vetta offre una veduta di tutto rispetto che spazia dalle prealpi alle dolomiti.
Ridiscesi (con 2 doppie) ritorniamo in prossimità dei due gendarmi e qui iniziamo uno spigolo verticale di II° e successivamente un canalino di I° che ci porteranno in vetta allo Sfornioi Nord. La discesa da questo la faremo per la via normale classica.

Dislivello di salita = dislivello di discesa = 1050mt
i due gendarmi e appena dietro lo Sfornioi Nord


passaggio chiave della salita, paretina a dx dello strapiombo


1^ discesa in doppia


1^ discesa in doppi a dalla vetta con il Sassolungo di Cibiana sullo sfondo

lunedì 9 ottobre 2017

Sassolungo di Cibiana 2413mt

7-10-2017

Gita in solitaria, che nasce un pò a caso.
Parto da quota 880mt circa con Macchia dal cartello di divieto, posto sulla strada/sentiero 483, poco sopra Ospitale di Cadore.
Passiamo Casera Valbona e raggiungiamo in breve lo spettacolare bivacco Canpestrin 1649mt.
Proseguiamo per marcato sentiero verso N e ci ritroviamo a f.lla Bela 2112mt senza essermi accorto della deviazione per f.lla Cibiana.
Ritorniamo sui nostri passi per 100mt di dislivello e troviamo il sentiero poco marcato che, in leggero ascendente, porta alla forcella.
Qui convinco Macchia che la via normale del Sassolungo di Cibiana è roba da grandi e così, poco convinta, lei rimane in forcella a far da guardia al mio zaino... io invece parto per la 'normale'.
La via di salita è ben segnata da bolli rossi e presenta un paio di punti di II° ma è bella varia, divertente, che sfrutta i punti deboli della parete permettendo di guadagnare la cima in mezz'oretta.
Ridiscesa per lo stesso itinerario.

dislivello salita = dislivello discesa = 1650mt

casera Valbona


bivacco canpestrin... un quadretto


Forcella Bela, con vista sul Pelmo


uno dei passaggi chiave della via normale, attraverso il buco


vetta, che giornata tersa!


tratto di cengia esposta (fotografato in discesa)


forcella Cibiana (e il massiccio del Sassolungo di Cibiana sulla sua dx)




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