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ATTENZIONE: in relazione alle gite inserite e descritte in questo blog, gli autori declinano ogni responsabilità per incidenti occorsi ad eventuali ripetitori. Inoltre non verranno indicate difficoltà, pendenze, materiali occorrenti ecc perchè crediamo siano informazioni che competono a guide alpine, libri e/o altri siti

lunedì 5 dicembre 2016

Sass dei Gnei (Cima Nord m. 1875) e Monte Fornel (1773 m.)

4-12-16
I meteo, all’unanimità, promettevano sole e bel tempo.
Invece, con un cielo basso e nubi a pecorelle io, Rudy, Giorgia e Albert ci ritroviamo di buon mattino per la traversata del Sass dei Gnei.

Parcheggiamo l’auto sopra l’abitato di Roncoi (San Gregorio nelle Alpi) dove la strada che porta al Rifugio Casera Ere viene interdetta al traffico con una sbarra.

Percorriamo la Val Brentaz lungo il sentiero Cai 851, tralasciando i sentieri che si staccano sulla sinistra e che portano, rispettivamente, al Rifugio Casera Ere e al Bivacco Palia, per arrivare fin quasi a Forcella Intrigos.

Poco prima della medesima, qualche decina di metri sotto la cresta, prendiamo una traccia sulla destra. Questa, tra mughi e prati, ora sul versande sud, ora sul versante nord, aggira l’anonima cima a quota 1826 m. per condurci facilmente alla Cima Nord del Sass dei Gnei (quota 1875 m.).
Bellissimo panorama sul vicino Pizzocco, sulla Val Falcina, sui Monti del Sole (con il Pelmo che emerge imponente sopra Forcella Zana), sul Burel e la Schiara e sul Col Nudo che compare dietro alla Serva.

Breve pausa condita dalle classiche discussioni topografiche (da rilevare il fatto che Giorgia abbia dato ragione a Zio Albert in relazione all’esatta posizione della Cima di Valscura) per poi calarsi sempre su ottima traccia tra mughi e prati.

Si traversa a nord la Cima Sud del Sass dei Gnei (quota 1870 m.), salibile in una quindicina di minuti con qualche passaggio di I grado esposto.
Noi l’abbiamo saltata in pieno e abbiamo proseguito fino all’ampia forcella prativa a quota 1730 m. che separa il Sass dei Gnei dal Monte Fornel.

Dalla sella in una decina di minuti siamo andati a goderci il panorama sul Monte Fornel (1773 m.) per poi tornare sui nostri passi e seguire qualche rado ometto all'interno vallone che scende dalla citata forcella.

Dopo un centinaio di metri si individua una traccia che traversa su loppa verso sinistra in direzione dell’evidente costa prativa a sud del Monte Fornel.

Si scende sulla medesima costa, tenendosi sul lato destro al fine di non perdere la traccia che, intorno a quota 1440 m. appena sotto un solitario larice in mezzo al pendio, cala a destra nel bosco su un comodo e vecchio sentiero.

Questo prosegue vero il Col di Fioc e l’omonima casera, mentre noi, a quota 1300 m. abbiamo preso una traccia che si stacca sulla destra e che, dopo un pezzo pianeggiante, in leggera salita conduce alla Casera Campo e poi incrocia il sentiero Cai 851 già percorso qualche ora prima verso Forcella Intrigos.

Da lì in breve alla macchina.

In conclusione: giro divertente, leggero e mai difficile, prevalentemente su buona traccia (un po' da ricercare) e con un ottimo panorama.

Dislivelo: 1200 m.
Tempo: 5 ore

vista sull'imponente parete N del Pizzocco


Andrea e Giorgia sul sentiero-cengia a N del Sass dei Gnei, fortunatamente senza ghiaccio/neve


prossimi alla forcella attigua al Fornel; tipico camoscio in siesta


parte del Fornel con il panorama verso Schiara e Lago del Mis


mufloni in arrampicata-fuga sulle coste a destra del vallone di discesa (noi piegheremo a sx)

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