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ATTENZIONE: in relazione alle gite inserite e descritte in questo blog, gli autori declinano ogni responsabilità per incidenti occorsi ad eventuali ripetitori. Inoltre non verranno indicate difficoltà, pendenze, materiali occorrenti ecc perchè crediamo siano informazioni che competono a guide alpine, libri e/o altri siti

lunedì 20 ottobre 2014

Campanile Toro 2345mt

19-10-2014

Gran bella giornata ieri... sereno e temperature miti.
Partiamo io, Andrea, Daniele, Michele, Umberto da rif. Padova verso sentiero per forcella Segnata.
Al primo bivio seguiamo a destra una marcata traccia che conduce al bel anfiteatro degli spalti di Toro.
In asse con il campanile nascosto da altra cima, proseguiamo ancora verso Sud Ovest per poi risalire il ripido e faticoso ghiaione che porterebbe a forcella Le Corde.
Un centinaio di metri prima della suddetta forcella ci fermiamo in prossimità di una marcata cengia con 3 bolli rossi.
La cengia, delicata, è diretta verso sx in 50mt conduce al vero e proprio attacco.
L1: 35mt : si sale dritti per successione di due fessura/camino. Faticosi con lo zaino. (1ch. III+°)
L2: 20mt : si sale obbliquo da sx verso dx per rocce scalinate (II°)
L3: 50mt : cengia verso destra, fino al secondo ometto(0°)
L4: 50mt : si sale diedro/camino, inizialmente obbliquo verso sx, poi dritto. Quando il diedro è troppo stretto si obbliqua verso sx per portarsi sul filo dello spigolo (II+°)
L5: 30mt : si sale per diedro, sfruttando solo la parete appoggiata, fino a sbucare su forcella esposta (II°)
L6: 50mt : si sale per una delle due fessure dritte fino a sbucare su un pulpito. Qui si traversa a dx fino a ad arrivare ad un diedro appoggiato che porta al filo dello spigolo a pochi metri dalla vetta. attenzione agli attriti! eventualmente spezzare in due tiri( II+°)
La prima discesa in doppia, a differenza della salita, è diretta sulla parete sud... poi le altre invece seguono la via di salita.
Tutte le soste sono tasselli e anello di calata.
La roccia è da considerarsi solida e buona ma ricoperta da detriti che spesso è facile smuoverli.


eccolo là il campanile... all'apparenza repulsivo


parte terminale della 1^cengia


panorami rilassanti verso N. by Andrea Sartorio


1°tiro, il più impegnativo. by Andrea Sartorio


4° tiro, riflessioni sullo spigolo. by Andrea Sartorio


5°tiro che fa pregustare la cima in vista. by Andrea Sartorio


prima doppia aerea. by Andrea Sartorio

dislivello di salita = dislivello discesa = 1100mt

lunedì 6 ottobre 2014

Sasso di Bosconero 2468mt

05-10-2014

Partiamo, alle 6.15 con le frontali e un cielo stellato, io Andrea e Daniele dalla statale a 825mt diretti al rifugio Casera Bosconero.
Qui ci riposiamo qualche minuto ascoltando gli inquietanti bramiti dei cervi e poi ripartiamo per evidente sentiero, che poi diventa faticoso e ripido ghiaione, verso forcella Toanella.
La salita è incastonata tra le incombenti e ombreggianti pareti del Sasso di Bosconero, Rocchetta di Bosconero e Sasso di Toanella.
Alla forcella troviamo il sole e poco vento e approfittiamo per sgranocchiare qualcosa.
Partiamo per l'ultima fase, la via normale al Bosconero, a tratti esposta: dapprima seguiamo la dorsale, per poi piegare a dx per evitare una parte detritica, che ci permetterà di riguadagnare a sx una cengia (in pieno versante Ovest) che, ascendente verso sx, che ci porterà alla vetta.
Dalla vetta ottimo panorama con conto alla rovescia: stanno arrivando nuvole da est...azz !
La discesa dalla forcella Toanella sarà su bel ghiaione. Dal rifugio decidiamo un altro sentiero di discesa rispetto a quello di salita, ovvero il 485, peraltro molto più panoramico.

poco sopra forcella Toanella... vista sul Pelmo


dalla cima verso gli Sfornioi... e più in là, Sorapiss


a fine cengia in discesa, al cospetto del sasso di Toanella [by Andrea Sartorio]


la cengia sulla parete Ovest, vista in discesa


un ultimo sguardo alle verticali pareti di Bosconero e Rocchetta


ultimo suggestivo tratto di discesa verso Pontesei

dislivello salita = dislivello discesa = 1700mt

Bivacco La Vareta e casera Vescovà... al cospetto dello Schiara

27-09-2014

Parto in solitaria per questa gita dalla SS203 da quota 500mt circa.
Lunga è la strada che porta al rifugio Bianchet che permette di guadagnare solo 750mt.

uno sguardo a Schiara e Pelf

Dal rifugio decido di compiere un giro ad anello dirigendomi così verso forcella Nerville per poi piegare verso Nord (sx), su esile sentiero sospeso su ripidi prati.
Incontro prima Bivacco La Vareta, in posizione spettacolare, con ottima vista sul rifugio Pian Fontana e monte Talvena.

Bivacco La Vareta


rifugio Pian di Fontana

...a quanto pare non fu solo casera

Proseguo poi su sentiero, la cui traccia è ancor più esile, fino a raggiungere casera Vescovà.

la casera Vescovà

un ultimo saluto allo Schiara

Da quest'ultima, in picchiata, di nuovo verso il rifugio Bianchet.

dislivello di salita = dislivello discesa = 1500mt

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