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ATTENZIONE: in relazione alle gite inserite e descritte in questo blog, gli autori declinano ogni responsabilità per incidenti occorsi ad eventuali ripetitori. Inoltre non verranno indicate difficoltà, pendenze, materiali occorrenti ecc perchè crediamo siano informazioni che competono a guide alpine, libri e/o altri siti

martedì 17 aprile 2012

Punta Penia - Marmolada - "intonsità"

Partiamo oggi io e Carlo con Margherita con l'idea di salire a Punta Penia.
Arriviamo a Pian dei Fiacconi e constatiamo, con sorpresa, che manca la traccia di salita.
Decidiamo comunque di continuare ma alziamo le antenne perchè la neve fresca è abbondante... troveremo infatti 30cm di neve fesca di bella qualità: nella prima metà su neve recente, mentre nella seconda metà poggiava su fondo duro.... uno spettacolo.

davanti a noi ci attende un lenzuolo immacolato

L'instancabile Carlo batte traccia inesorabile. Poco prima di arrivare alla dorsale siamo costretti a toglierci gli attrezzi perchè, data la ripidità, la neve polverosa poggiando su uno strato duro ci faceva scivolare... poco male e con 30mt di dislivello superiamo l'unico tratto ostico e alla dorsale ci raggiunge il 4°uomo della giornata (un simpatico alpinista di Trento con il quale condivideremo anche la discesa)
Di lì a poco saremo in vetta sempre con tempo stupendo.
Ci prepariamo alla discesa e partiamo... una goduria unica, tanto che decidiamo di fare poche foto e più filmati.



Carlo in azione. Appena partiti e sotto la dorsale prima dei piccoli sgrat sgrat

Piccola incertezza sotto la dorsale dove rischiamo di danneggiare i nostri attrezzi su un paio di crode e poi ancora giù, con neve stupenda fino all'imbocco del canyon.

ultime curve solitarie


espulsi dal canyon le nostre tracce solitarie in alto, sono un lontano ricordo

ed ecco il video :




lunedì 2 aprile 2012

Val Setus - Sella

01-04-2012
Sfumati i programmi più prestigiosi, decidiamo di fare una gita sul Sella.

Partiamo io e Alessio con l’intento di salire al Piz Boè per poi scendere il canale del Ghiacciaio…. Ma non facciamo i conti con un vento fortissimo a causa del quale fatichiamo a stare in piedi.
Proseguiamo allora verso il rif Boè con calma e tranquillità e soprattutto in assoluta solitudine (onestamente con tutto il ‘cinguettare’ sulla rete credevamo di trovare qualche altro avventore e invece niente).
Qui decidiamo per la Val Setus e dunque proseguiamo, tra vari sali-scendi su neve pressoché crostosa, verso f.lla dei Ciamorces 2929mt.

Alessio, appena superata la cornice della forcella

Ci buttiamo verso Nord nel vallone del rif Pisciadù su neve dura e lavorata facendo qualche slalom tra i sassi e poi traversiamo verso sx orografica per andare ad imboccare la Val Setus.
Qui constatiamo un innevamento buono e una neve dura, non ghiacciata (per fortuna) ma che, vista la pendenza, sconsiglia ogni caduta.


nel tratto iniziale, ripido


alla fine, in vista della strada del passo gardena... dove ci attende la neve-polenta delle piste

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