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ATTENZIONE: in relazione alle gite inserite e descritte in questo blog, gli autori declinano ogni responsabilità per incidenti occorsi ad eventuali ripetitori. Inoltre non verranno indicate difficoltà, pendenze, materiali occorrenti ecc perchè crediamo siano informazioni che competono a guide alpine, libri e/o altri siti

sabato 29 ottobre 2011

Messer, Paster, I Muri - Alpago - Alta via °7

29-10-2011

Il meteo per oggi prometteva bene e dunque avevamo l’imbarazzo della scelta su dove andare.
Partiamo io e Carlo da malga Pian Formosa 1219mt e ci dirigiamo verso il bivacco Toffolon e annessa forcella Antander.
Da qui decidiamo di percorrere, verso sud-est, la cresta dell’alta via n°7 con prima tappa alla cima del Messer, la più alta del nostro itinerario con i suoi 2230mt.

prime macchie di neve prima della vetta del Messer

Dal Messer per raggiungere il Paster troviamo il tratto brut pass ma che è agevolato dalla fune metallica.
Da qui il sentiero diventa più difficile ed esposto, con maggiori difficoltà nei versanti a Nord dove troviamo la traccia dura ghiacciata o con qualche macchia di neve.... e in alcuni punti ci si appende anche ai ciuffi d’erba in equilibrio precario.

creste e cime che ci aspettano

creste e cime appena percorse

E finalmente raggiungiamo I Muri, la nostra ultima vetta.
Da qui la discesa è ripida su salti erbosi (che poco dopo troviamo attrezzati) e ci porterà alla forcella Grava Piana (bella meta sci alpinistica).

spettatori spettacolari

Ora ci attende la discesa spacca gambe su ghiaione grosso e ripido che ci porta a valle della casera Pian delle Stelle e poco più sotto prendiamo un sentiero in leggero saliscendi che ci riporterà all’auto.

parte bassa del ghiaione

Dislivello salita = Dislivello discesa = 1500mt

domenica 2 ottobre 2011

Sentiero dei canyon e delle cascate - val di Fanes

02-10-2011

Itinerario di straordinaria bellezza che si snoda nella Val di Fanes e che lascia spazio a diverse interpretazioni.
Per la descrizione dettagliata degli itinerari da seguire vi rimando alle relazioni delle guide alpine Alberto De Giuli e Enrico Maioni

la forra di Travenanzes

Noi partiamo dal parcheggio della strada che porta al rif Ra Stua (dal 1° tornate della SS51, dopo Cortina) e ci dirigiamo verso Ponte Outo dove, un centinaio di metri dopo averlo raggiunto, troviamo una panchina con tavolo sul quale sostare. Quando ripartiamo abbandoniamo la strada sterrata (sentiero 10) per imboccare la ripida mulattiera (chiamata ‘scorciatoia’) che abbandoniamo un centinaio di metri dopo, in prossimità del cartello “sentiero dei canyon e delle cascate”, e che ci fa deviare a destra.
Qui inizia un meraviglioso sentiero che passa da una sponda all’altra del Ru de Fanes, intervallato da numerose cascate.






Il sentiero poi si fa ripido e dopo alcuni zig-zag ci porta alla Cascata Sbarco de Fanes.

ispezione del tratto verticale di ferrata

Qui decidiamo, dopo un doveroso sopralluogo, di non percorrere il tratto attrezzato bensi di rientrare sulla strada 10.
In discesa ritorniamo alla sopra menzionata panchina dalla quale, verso Nord, si accede ad un’esposta cengia attrezzata (sentiero Giovanni Barbara) che ci porterà (a turno) ad una grande cascata; il cavo metallico passa proprio sotto il salto della cascata e il refrigerio è assicurato!

la cascata e a destra lo stretto intaglio che dà accesso al fondo del canyon


salendo invece dalla sinistra idrografica del torrente (1°cartello al bivio a inizio valle) si arriverebbe ad un belvedere dal quale si scende sul fondo del canyon. In salita si devia per la traccia verde e in discesa si riprende il sentiero Giovanni Barbara di cui sopra, che porta alla traccia rossa.


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