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ATTENZIONE: in relazione alle gite inserite e descritte in questo blog, gli autori declinano ogni responsabilità per incidenti occorsi ad eventuali ripetitori. Inoltre non verranno indicate difficoltà, pendenze, materiali occorrenti ecc perchè crediamo siano informazioni che competono a guide alpine, libri e/o altri siti

domenica 30 gennaio 2011

Forcella del Cason - Forni - 2224mt

31-01-2011

L'idea last minute era di andare a fare qualcosa nella zona di f.lla dei Pecoli e sapevamo che la zona offriva diverse opportunità... così stamattina decidiamo per questa bella forcella del Cason (che sembra difficile a guardarla ma ben più facile a farla)
Partiamo io e Daniele imboccando la facile stradina che porta al rif. Giaf e mezz'ora dopo siamo già in vista della nostra meta.

la forcella del Cason vista dalla stradina per il rif Giaf

Ad un certo punto abbandoniamo la stradina per imboccare i dolci pendii che porterebbero alla f.lla dei Pecoli e dopo circa 200mt di dislivello deviamo sulla dx, per tenere un diagonale ascendente con la f.lla del Cason sempre in bella vista. Constatiamo che il nostro itinerario sarà graziato da 30cm di neve polverosa e, con un certo stupore, ci chiediamo da dove arrivi... macchè ce importa... a caval donato non si guarda in bocca.
Fortunatamente l'itinerario è tracciato il che riduce la fatica ma nello stesso tempo vediamo che ci sono parecchie zone vergini... non possiamo chiedere di più.
Arrivati in forcella una temperatua quasi mite e zero vento.
Rimontata la tavola iniziamo a scendere per l'itinerario di salita con belle cuve su bella neve.

subito alla ricerca della neve senza tracce


Daniele, imboccato il canalino intonso.


più in basso... ancora polvere

dislivello salita = dislivello discesa = 1270mt

domenica 23 gennaio 2011

cima Averau 2649mt (+ cima Nuvolau)

23-01-2011
(...il ricordo và a quell'estate del 2005 quando l'Averau, provocando una spiacevole incertezza in quella ragazza che diventò mia moglie, mi respinse dalla sua parete sud, lungo l'esposto traverso della via Illing...)

tutto inizia con un sms: "la neve non è bella x sprecare una bella gita. X domani pensavo che sarebbe originale provare l'Averau da nord"
segue telefonata:" ciao, ma come ti è venuta l'idea di salire l'Averau???"

Fatto sta che da un idea dell'anno scorso dell'amico Michele, oggi io e Bruno ci troviamo per provare questa bella gita... vicino alle folle di pistaioli, che manco si accorgono di cosa accade centinaia di mt sopra le loro teste.
Dalla f.lla Averau puntiamo verso NW e superata una prima dorsale notiamo sopra di noi i cavi della ferrata che caratterizzano la via normale all'Averau.



sosta per calzare i ramponi... appena dietro, il Nuvolau

In prossimità di questi mettiamo i ramponi e la piccozza e cominciamo a salire.
In poco tempo conveniamo che utilizzare i cavi della ferrata ci complicherebbe ulteriormente la vita e decidiamo di percorrere un canalino laterale che, con qualche difficoltà, ci porta al plateau... ben visibile dalle Tofane.

il canalino di salita (sullo sfondo la pista)

usciti dal canalino si apre la vista sul bel plateau e sulla cima dell'Averau

Risaliamo anche questo grande catino che offre neve di tutti i tipi e che ci obbligano ad attente valutazioni.
Una manciata di zig-zag e raggiungiamo la cresta che in breve ci porterà alla croce di vetta.

l'ultimo tratto di cresta... terrazza con vista

I panorami che si aprono ci sono ben noti, ma visti da questa prospettiva sono ancor più suggestivi.
Ora non ci resta che scendere per la via di salita con le orecchie ben dritte torvando una neve prevalentemente infame ma con qualche tratto di polvere.

...si inizia




tratti di discesa (3^foto: Antelao sullo sfondo; 4^foto: 5torri sullo sfondo)

accidenti, pure la polvere: andava immortalata per forza!

Un occhiata all'orologio e decidiamo di fare anche il Nuvolau per guardare il 'nostro' Averau da un altra prospettiva.

il Nuvolau visto dall'Averau .....e l'Averau visto dal Nuvolau

sabato 15 gennaio 2011

Sasso di Sesto 2539mt

15-01-11

I progetti per questo we erano ben più ambiziosi ma arriva dall'ARPAV, quasi per dispetto, un bollettino di guerra che segnala uno 0° a 3000mt e 20cm di neve nuova di martedi....... noi alla partenza troveremo -4° a 1500mt e 0cm di neve fresca in alto.
Viste le premesse ci orientiamo ad un itinerario di 'ripiego' ma che nel nostro caso ha regalato, complice la giornata perfettamente serena, panorami meravigliosi.

Partiamo io, Marco, Macs, Antonello e Nicoletta dal parcheggio Val Fiscalina e, raggiunto il rif. Fondo Valle, deviamo a destra per la valle Sassovecchio con direzione NW verso i 2 laghetti sotto rif Locatelli per poi continuare fino al Sasso di Sesto che sta quasi a ridosso della bella Torre Toblin.

durante la salita uno sguardo alle TreCime che fanno capolino

Dalla cima abbiamo in bella mostra le Tre cime di Lavaredo

contemplazione ....o studio?

e il Paterno ...spettacolari e che fanno riaffiorare i ricordi delle varie gite estive.

Vista dalla vetta

E' ora di scendere.

discesa dalla vetta

ricerca, ripido, crosta

Vista la neve fin qui non eccezionale scatta in noi la voglia di ricerca di materia migliore e così decidiamo di tenere in discesa la dx orografica, quasi costeggiando le pendici nord del Paterno, per trovare finalmente un bel pendio intonso, ma che ci impone caute valutazioni.

lenzuolo bianco da disegnare, tutto per noi

...dove finalmente si può correre

dislivello salita = dislivello discesa = 1100mt

giovedì 6 gennaio 2011

Forcella Granda - Lagazuoi

06-01-2011

I progetti per oggi erano più ambiziosi, ma densi di dubbi sulla fattibilità e che richiedono un migliore approfondimento... e quindi abbiamo ripiegato su questo bel itinerario, paesaggisticamente fantastico.

Io, Antonello e Macs partiamo dalla strada per il p.sso Falzarego a quota 2050mt diretti a f.lla Lagazuoi che, una volta raggiunta, ci regala già una splendida vista su tutto il circondario dolomitico ampezzano.
Da qui perdiamo quota leggermente per poi riguadagnare, verso Nord, la bella terrazza panoramica... f.lla Gasser Depot

prossimi alla forcella Gasser Depot

........ da qui riperdiamo leggermente quota per poi riguadagnare, verso Ovest, la nostra meta: Forcella Granda.

ultimi mt verso la nostra meta... sullo sfondo la Tofana di Rozes

La discesa che ci attende ha un aspetto poco incoraggiante perchè la neve è ben lavorata dal vento e presenta i segni di 4-5 sciatori passati prima di noi, il tutto in uno spazio piuttosto ristretto.

superato il primo tratto brutto Antonello comincia a correre!

Ma bastano pochi metri per ricrederci e saggiando i pendii sulla dx orografica è stato ancor più incredibile, dopo 10gg dall'ultima nevicata, trovare bella polvere a densità perfetta !

in action

Atterrati sul pianoro sottostante la contemplazione alle nostre "S" è doverosa

le nostre curve battezzate "la sporca dozzina"

e ora non resta che tuffarci nell'intaglio sulla destra che ci porterà al rif Scotoni, che rappresenta la fine dei giochi.

dislivello salita = 700mt
dislivello discesa = 900mt

lunedì 3 gennaio 2011

Forcella Verde 2380mt

03-01-2010

Credevo ingenuamente che l'ultima seggiovia per f.lla Staunies non avesse aperto e invece sono bastati 2 giorni per far si che diversi itinerari sul Cristallo venissero ben tracciati.
La neve si presenta buona e ben coesa sulle diverse esposizioni (ad eccezione di qualche zona d'accumulo) che ha permesso anche itinerari arditi... basti pensare che è stato tracciato anche il canale Vallencant!
Noi (io, Luciano e Michele) invece oggi siamo partiti da Cima Banche e risalendo il vallone Pra del Vecio, che porta alle Creste bianche, abbiamo raggiunto la forcella Verde.

salita sul vallone, che risveglia i vecchi ricordi di una gran valanga del 2009

Da qui una bella discesa verso Ovest con diverse zone ancora intonse e con belle possibilità di ampie curve, fino all'arrivo sul greto del fiume.... dove ci attende una bella 'ravanata' fino al rif Ospitale.

pronti alla discesa... ci anticipa la guida Alberto con clienti


Luciano in piega


ancora polverosa

dislivello salita 850mt
dislivello discesa 950mt

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